San Colombano

Definizione

James Blake Wiener
da , tradotto da Gennaro Meccariello
pubblicato il 03 ottobre 2018
Disponibile in altre lingue: Inglese
Ascolta questo articolo
X
Stampa l'articolo
Saint Columbanus (by Trebbia, CC BY-SA)
San Colombano
Trebbia (CC BY-SA)

San Colombano o "Columbàn" (543-615) fu uno dei più grandi missionari della Chiesa Cattolica delle origini. Egli guidò, tra la fine del VI secolo e l'inizio del VII, le missioni irlandesi di conversione ed evangelizzazione, attraverso gran parte di quella che oggi è l'Europa occidentale. San Colombano è ricordato principalmente come fondatore, intorno agli anni 612-614, di un'Abbazia in Italia, a Bobbio (borgo sulle rive del fiume Trebbia, non lontano da Piacenza), benché abbia fondato anche altre abbazie, tra cui l'Abbazia di Luxeuil, nell'odierna Francia. Colombano inoltre fu poeta, scrittore e studioso. La sua memoria è tutt'ora celebrata sia dalla Chiesa Cattolica, sia dalle Chiese ortodosse orientali. È il patrono dei motociclisti. La sua festa ricade il 23 novembre in Irlanda e per tutti i Cattolici, mentre i Benedettini lo ricordano il 24 novembre.

Infanzia ed origini

La maggior parte di quanto sappiamo su san Colombano ci è giunto da un resoconto della sua vita scritto da Giona di Bobbio (c. 599-659), un monaco italiano vissuto nel decennio immediatamente successivo alla sua morte. Colombano era nativo di Leinster, in Irlanda, e durante la sua infanzia fu istruito presso il monastero dell'Abate Sinnel di Cluaninis, ubicato su di un'isola del fiume Erne, nell'odierna Contea di Fermanagh. Successivamente san Colombano scelse di studiare al monastero di Bangor, nella Contea di Down, che attualmente si trova in Irlanda del Nord. A Bangor, sotto la tutela di san Comgall (c. 510-602) abate del monastero, Colombano ricevette un'istruzione completa, per i canoni dell'epoca, in cui erano inclusi lo studio del Greco e del Latino. Nonostante fosse molto avvenente d'aspetto, egli aveva un carattere serio e si mise in luce grazie al suo amore per la sapienza, le dispute teologiche e la voglia di apprendere. Stando a quanto è riportato dal resoconto, crebbe e maturò grazie alla severa disciplina imposta nel monastero di Bangor da san Comgall, e ciò diede un'impronta al suo comportamento per il resto della sua vita.

Missioni e viaggi nell'Europa occidentale

Intorno al 590 circa, san Colombano viaggiò dall'Irlanda alla Francia merovingia, attraversando la Britannia. Probabilmente il più noto tra i suoi compagni di viaggio era san Gallo, che successivamente fondò il monastero e la città di San Gallo, nell'odierna Svizzera. Tuttavia gli furono vicini, nella missione sul Continente, anche san Colombano il giovane, san Attala (morto nel 622) e san Deicola (c. 530-624). Dopo essere approdati a Saint Malo, in Bretagna, san Colombano e i suoi compagni proseguirono per Reims, capitale del regno dei Merovingi. Ma, poi, di lì a poco lasciarono anche Reims, fermandosi per periodi di tempo più lunghi a Luxeuil, Nantes e Annegray, vicino alle montagne dei Vosgi. A Luxeuil san Colombano fondò la nota abbazia, ed in altre località della Burgundia l'Abbazia di Annegray e quella di Fontaines.

gRAZIE ALL'APPOGGIO DELLA CASA REGNANTE, cOLOMBANO Ed I SUOI COMPAGNI RAGGIUNSERO ED ESERCITARONO UNA NOTEVOLE INFLUENZA NELLE QUESTIONI ECCLESIASITCHE IN TUTTA LA FRANCIA MEROVINGIA.

Nei primi tempi san Colombano intrattenne buone relazioni con la famiglia reale dei Merovingi, ed ebbe una solida amicizia con san Gontrano di Burgundia (c. 532-593). Grazie all'appoggio della casa regnante Colombano ed i suoi compagni raggiunsero ed esercitarono una notevole influenza, nelle questioni ecclesiastiche, in tutta la Francia merovingia. Tale grande influenza, unita ai richiami di San Colombano sulla rilassatezza dei costumi nella corte merovingia e tra i vescovi franchi, causò i risentimenti e le ire di molti, tra i nobili ed i vescovi. Le tensioni si acuirono nel 603, allorquando san Colombano e i suoi seguaci ebbero una disputa con i vescovi franchi circa la data della Pasqua, in quanto san Colombano celebrava la Pasqua secondo il rito celtico e seguendo il calendario cristiano celtico. Poi, a seguito del disaccordo con la regina Brunilde d'Austrasia (c. 543-613) verificatosi intorno al 610, in merito ai comportamenti degenerati dei figli della regina stessa, san Colombano fu espulso dalla Francia merovingia. Brunilde quando fu reggente per conto del figlio, del nipote e del pronipote, dimostrò di essere una governante valida ed autorevole. Fu, inoltre, piuttosto interessata alle questioni ecclesiastiche, tanto da entrare in conflitto sia con Colombano, sia con i suoi suoceri, che appartenevano alla nobiltà merovingia, ed anche con molti vescovi cattolici. Lei temeva che il prestigio acquisito da Colombano in Austrasia, avrebbe finito per limitare la propria influenza sulle questioni ecclesiastiche, ecco perché Colombano fu esiliato dalla Francia merovingia.

Bobbio Abbey, Italy
Abbazia di Bobbio, Italia
fabcom (CC BY-NC-SA)

Colombano, san Gallo e gli altri compagni, viaggiarono lungo i fiumi Mosella, Saar, Reno, Aar e Limmat fino al lago di Zurigo. Qui Gallo e Colombano provarono a dare inizio ad una missione per l'evangelizzazione delle vicine tribù degli Alemanni e quelle di lingua Romancia, nell'odierna Tuggen, in Svizzera, ma non riuscirono a fare proseliti. Anzi, al contrario, il loro impegno ebbe come reazione una persecuzione, a causa della quale dovettero mettersi in salvo a Bregenz, sul lago di Costanza. Colombano da quel momento si separò da san Gallo e proseguì il suo viaggio da solo, valicando le Alpi, per giungere in Italia.

L'Abbazia di Bobbio e l'eredità

L'ABBAZIA DI Bobbio divenne UN rinomato centro di cultura nelL'ALTO Medioevo.

Nel 611 circa, il Re dei Longobardi, Aginulfo (591-616) e la sua consorte la Regina Teodolinda (c. 570-628) accolsero benevolmente san Colombano e lo sparuto manipolo di monaci che lo seguirono in Italia. Si ritiene che san Colombano e i sui confratelli trascorsero del tempo a Milano tra il 612 ed il 613, avendo così modo di entrare in contatto con vari dignitari della corte longobarda e con gli appartenenti alle elite dell'epoca. Tuttavia il Santo si ritrovò nuovamente coinvolto in controversie ecclesiastiche - questa volta in quella conosciuta come "Controversia ariana" - ma, in modo differente a quanto era accaduto in Francia, Aginulfo non diede troppo peso ai differenti punti di vista espressi in campo religioso, d'altronde la stessa Teodolinda era seguace della dottrina di Roma e favoriva la Cristianità secondo il credo niceno. Nel 614 Aginulfo offrì a san Colombano un nuovo monastero, ubicato a Bobbio, sulle rive del fiume Trebbia, circa 118 km (73 miglia) a Sud di Milano, tra le colline dell'Appennino emiliano.

Tomb of Saint Columbanus, Bobbio
Tomba di San Colombano, Abbazia di Bobbio
Gennaro Meccariello (CC BY-NC-SA)

San Colombano morì nel 615, ma la sua eredità morale, intellettuale e spirituale continuò tanto a Luxeuil quanto a Bobbio, che divenne un rinomato centro di cultura nell'Alto Medioevo. La fama di Bobbio fu tale da entrare in competizione, per prestigio e prosperità, con Montecassino. Fu san Attala a portare avanti il lavoro iniziato da san Colombano a Bobbio, facendo proseliti e favorendo la produzione e l'acquisizione di testi religiosi per la famosa Biblioteca dell'abbazia. Bobbio fu senz'altro uno tra gli scriptoria più noti dell'epoca, con una riconoscibile, seppur non tipizzata, forma grafica di scrittura. In una recente catechesi, Papa Benedetto XVI (p. 2005-2013) ha detto che san Colombano può essere definito "Un Santo europeo", in virtù di quanto egli ha compiuto in tutta l'Europa occidentale. Benedetto XVI ha sottolineato l'espressione "di tutta l'Europa" o totius Europae in Latino, utilizzata da san Colombano in una lettera inviata nell'anno 600 circa a Papa Gregorio Magno (p. 590-604). Nella sua terra natia, l'Irlanda, san Colombano è ricordato principalmente come uno dei primi in assoluto ad esprimere in forma scritta l'identità irlandese. Infatti, in una lettera scritta nel 613 a Papa Bonifacio IV (p. 608-615), egli utilizzò le parole "...noi Irlandesi".

Info traduttore

Gennaro Meccariello
Gennaro è uno studioso di storia locale ed è appassionato di storia. Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Benevento, è interessato in particolar modo alla storia medievale, alla storia delle istituzioni ed alla storia contemporanea.

Info autore

James Blake Wiener
James è uno scrittore ed ex professore di Storia. Ha una laurea specialistica (MA) in World History, incentrata soprattutto sugli scambi interculturali e sulla storia mondiale. È uno dei co-fondatori di World History Encyclopedia e ne è stato anche il Responsabile delle Comunicazioni.

Cita questo lavoro

Stile APA

Wiener, J. B. (2018, ottobre 03). San Colombano [Saint Columbanus]. (G. Meccariello, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-17406/san-colombano/

Stile CHICAGO

Wiener, James Blake. "San Colombano." Tradotto da Gennaro Meccariello. World History Encyclopedia. Modificato il ottobre 03, 2018. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-17406/san-colombano/.

Stile MLA

Wiener, James Blake. "San Colombano." Tradotto da Gennaro Meccariello. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 03 ott 2018. Web. 31 ott 2024.